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Leonard Bernstein è stato uno dei massimi direttori d'orchestra del Novecento. Il suo talento, la sua prodigiosa comunicativa e la vastità dei suoi interessi hanno pochi confronti. Bernstein è stato anche un grande compositore e - al di là del successo planetario di "West Side Story" - il suo catalogo è ricco di pagine di grande complessità. Ma ci sono altri aspetti della sua personalità senza i quali non potremmo definirne compiutamente il profilo artistico. In particolare la passione per il pianoforte, nata sin da ragazzino, e rimasta costante per l'intera sua vita. Questo libro racconta, appunto, il rapporto, complesso, di Bernstein col pianoforte. Partendo dagli esordi e spingendosi agli anni della maturità. Nella prima parte del volume si prende in esame la produzione di Bernstein per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, con alcuni accenni alle sue registrazioni come pianista, non trascurando preziose informazioni di carattere biografico. Nella seconda parte, invece, trovano spazio otto conversazioni con pianisti, compositori, direttori d'orchestra, musicologi di assoluto prestigio, tutti in qualche modo legati a Bernstein, per averne eseguito le musiche, per averlo conosciuto personalmente, o per aver studiato la sua figura di musicista. Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, questo libro fa luce, insomma, su un aspetto meno conosciuto ma assai interessante e significativo della sua figura artistica.